Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
stica si avverte nelle opere che mostrano il volto serafico di un
Budda ritratto di profilo e avvolto tutt’intorno da rami e fiori cresciuti
sulla superficie dell’idolo antico corroso dall’azione dei
secoli. Come già in altre opere di Tacchi, anche in questo caso
torna il tema delle rovine, ovvero di ciò che resiste al fondo
della storia umana quando il tempo e la natura abbiano fatto il
proprio corso, lasciando al presente nient’altro che frammenti
di un’unità ormai perduta. Ricomponendo questi stessi frammenti,
l’artista immagina quale potrebbe
essere l’aspetto dell’umanità
futura, innestando sul corpo di strane
creature fiori e residui metallici, in un
ibrido che mette insieme natura e artificio,
organico e inorganico. È il presagio
di un avvenire che vedrà l’essere
umano fare i conti con i propri errori,
con gli abusi ai danni dell’ambiente,
trovando il modo di sopravvivere in
un pianeta popolato di rifiuti e dall’aria
ormai irrespirabile. Eppure, esiste
ancora una speranza, una via di fuga
possibile dalla quale ripartire per
far “rinascere” il mondo: è una figura
femminile nuda e addormentata nel
cuore del bosco, una grande madre
pronta a risvegliarsi per ridestare, insieme
a lei, la vita intorno, segnando
un nuovo inizio per il genere umano.
In queste opere, l’uso della foglia oro permane quale tratto distintivo
di un immaginario artistico che da sempre ha il tono
di un racconto leggendario, di un’epopea fuori dal tempo, nelle
cui atmosfere immergersi come in un sogno ad occhi aperti.
Dal 22 agosto al 4 settembre 2021, Duilio Tacchi ha esposto
in collettiva a Pietrasanta con la galleria Artistikamente
di Pistoia.
DUILIO TACCHI
39